Categorie: ristorante
Cucina: tipica
Specialità: polenta arrostita, risotto alla pilota
Chiusura settimanale: domenica
Prezzo: $$$
Nell'angolo esatto di campagna mantovana dove si svolse una delle più sanguinose e famose battaglie del 1848, si trova un posto che per me è una specie di meta fissa almeno tre-quattro volte all'anno, da più di due lustri. Calato in un'atmosfera mista tra gli anni Sessanta e Settanta, vive di una conduzione famigliare sincera. L'arredamento è quello originale dei bar-trattoria di provincia, mentre la cucina più moderna e d'acciaio è dotata di un'apertura a vista nell'unica sala del ristorante, che è condivisa con l'albergo adiacente recentemente ristrutturato. La trattoria "4 Venti", più correttamente scritto col numero arabo e non con le lettere come lo si trova spesso, è un must per chi voglia spendere correttamente e trovare una cucina ancora legata ad una tradizione in via di estinzione. I piatti sono sempre semplici, e il servizio è simpaticamente 'fossilizzato' in una ritualità alla quale mi sono sinceramente affezionato. Le dosi sono sempre abbondanti, generose nelle quantità come nel gusto. Quando si vuole una tagliatella all'anatra o un saporitissimo stinco al forno con l'intingolo, questo è il posto dove cercarli. Se si vuole finire il pasto come si fa ai pranzi coi parenti dalle nostre parti, con una punta di grana e un po' di mostarda, lo si preveda per tempo: arrivano per un solo commensale dosi da tre persone! Il vino sfuso è tanto legato al resto da non essere discutibile la sua non particolare raffinatezza: finisce presto e se ne prende un'altra caraffa! Ma per conti che raramente (e solo se ci si è impegnati a fondo!) arrivano a passare i 25 Euro a testa, bisogna lameno una volta provare questo luogo votato ad essere uguale a sé stesso fino a che esisterà.