Le Zie sono un'istituzione da oltre mezzo secolo, e come tutte le istituzioni, sono un punto di riferimento e un traguardo: trovare posto, in questo minuscolo locale in cui sembra letteralmente di mangiare in casa delle simpatiche signore indaffarate sui fornelli, è un'impresa ardua. Dopo 10 anni di tentativi, finalmente pochi giorni fa sono riuscito a conquistare il mio tavolo, per provare quanto di meglio potessero offrirmi. Va subito detto che la cucina non si discosta, a livello delle tipologie di piatti proposti, da nessuno dei ristoranti tradizionali salentini, ma è la filosofia che sta dietro alla conduzione di questa trattoria, di concerto con la qualità estrema della fattua dei piatti, a dare grande smalto ad un posto così caratteristico. Non nascondo, però, un piccolo senso di distacco nel cenare qui, nonostante l'atmosfera accogliente: le foto alle pareti denunciano la frequentazione assidua di personaggi dello spettacolo e della cultura mondiali (registi, artisti, scrittori, personaggi dello sport). Tutto ciò crea una sorta di compiacimento in tutti gli avventori, che ascoltando bene, sono tutti stranieri, attirati dal nome che oramai il ristorante si è fatto più all'estero che in patria, facendone quasi uno stereotipo hollywoodiano della tipica osteria del meridione d'Italia. Questo però non influisce minimamente sulla qualità degli antipasti di terra leccesi, e dei primi superbi. I secondi danno più spazio alla terra e al mare, aprendosi a gusti eccelsi e preparazioni di grandissima maestria. Prezzi accessibili ma significativamente più alti degli altri locali leccesi. La mondanità si paga.
ANTIPASTI PRIMI PIATTI SECONDI PIATTI