Categorie: agriturismo
Tags: case perrotta, sant\' alfio, etna, agriturismo, catania, Un ritorno al passato..
Sono pochi gli agriturismo in cui ci siamo trovati così bene! La stanza era deliziosa, una matrimoniale con lettino aggiunto per il nostro bimbo. Spettacolare la vista sull' etna e sulla campagna circostante: considerato che il nostro soggiorno si è svolto a metà settembre, abbiamo apprezzato molto anche la presenza di zanzariere alle finestre, un dettaglio non secondario visto che in altri posti abbiamo avuto diversi problemi con gli insetti. Servizio impeccabile, cordiale e familiare, che non fa dimenticare questo posto. Anche il nostro bimbo di tre anni e mezzo si è divertito scorrazzando a destra e sinistra per tutto il locale. Ci sono degli splendidi prati, un' altalena in legno e si può passeggiare tranquillamente sotto gli alberi del frutteto. La tavola merita un dieci pieno, portate curate in ogni dettaglio e possibilità di scegliere menù vegetariano. Che dire, consigliatissimo per trascorrere una vacanza con i vostri cari in armonia con la natura! (angela, stefano e marco da torvergata)
CASE PERROTTA SANT\' ALFIO ETNA AGRITURISMO CATANIA
Una bolla spazio temporale dove abbiamo ritrovato sapori, profumi e atmosfere di un tempo, in un abbraccio di cordiale ospitalità. Grazie di cuore.
UN RITORNO AL PASSATO..
Il locale è carino, rustico, con un bel caminetto all'interno di una sala e possiede la disponibilità di ospitare persone in camere disposte all'interno della grande superficie. Più delle mie parole, per descrivere questo grande agriturismo, credo possa servire il loro sito dove viene descritto tutto in maniera minuziosa (compreso il loro olio entrato a far parte della guida slow food degli extravergine 2010). Il menù è a voce ma prevede una sfilza di antipastini di tutti i generi e cotture (fritti, sottoli, formaggio, salume, verdure, olive e molto altro ancora), due assaggi di primi (maccheroncini ricotta e pistacchio e pasta con ragù di zucchine) e un secondo a scelta (grigliata mista: un pezzo di varie carni su una tegola o costine di agnello). Per finire un tris di assaggi di dolci tipici (come il biancomangiare alle mandorle e cannella). Rosolio al limone o cannella offerto dalla casa per un costo finale di 28 euro a persona bevande incluse. In conclusione: le pietanze non erano malvagie, anzi, ma ho avuto l'impressione che tanto artificio negli antipasti (vedasi caponata cosparsa di polvere al cacao o una ciotolina con ceci e funghi in brodo) servisse a saziare prima del tempo anche se la cameriera non è mai stata restia a eventuali bis in qualsiasi portata. Ad ogni modo un sei finale mediato tra la location, il servizio e le pietanze che personalmente non mi hanno comunicato granché. Consiglio di andare di giorno per vedere meglio la struttura nell'insieme immersa nel verde.