Categorie: ristorante
Vergogna! Cortesia e uguaglianza dovrebbero essere al primo posto! parere totalmente negativo. sono arrivata in questo maso dopo una piacevole camminata intorno alle 14 di domenica. Chiedendo gentilmente in italiano se si poteva ancora mangiare mi hanno detto che era finito tutto, chiesi: anche un panino? Risposta" si"! Dopo neanche un minuto sono entratati dei signori che in tedesco han chiesto la stessa cosa, a loro il cameriere ha detti di accomodarsi. Ne io ne loro avevamo prenotato. Sono andata a chiedere spiegazioni, il cameriere imbarazzato, vergognosamente mi ha dato come scusa che non era ancora pratico. Che significa! Non sapeva che dire evidentemente! Ho lasciato perdere e me ne sono andata. Abito in alto adige da 40 anni e una cosa simile non mi è mai successa! persone di madrelingua italiana o tedesca dovrebbero essere trattate con eguaglianza!
Il maso (fa parte del circuito gallorosso, masi di qualità dell'Alto Adige) si raggiunge percorrendo la strada che porta alla cabinovia del Renon. Lo visitiamo ai primi di giugno: all'interno una stube di notevole pregio dove sono esposti diversi riconoscimenti conferiti per la qualità del latte prodotto dal maso stesso, mentre all'esterno pochi tavoli per pranzare godendosi un panorama da favola. I gestori nonostante un italiano approssimativo sono molto cordiali e disponibili: abbiamo mangiato uno strudel salato di asparagi (eccellente) e un insalata fredda di manzo con verdurine sottaceto molto piacevole. Porzioni abbondanti, sapori netti e distinti, l'ideale per un pranzo davvero slow. Chiudiamo con una porzione (ma ce n'era per quattro) di kaiserschmarrn, tipiche frittelle altoatesine accompagnate da marmellata di ribes e succo sempre di ribes. Due primi, un secondo, un dolce, due birre e due succhi per un totale di 24 euro: pancia piena, animo appagato, una giornata perfetta.