Categorie: ristorante
Tags: Lambro, qualcosa di diverso finalmente anche in montagna!
Chiusura settimanale: lunedì e martedì
Tavoli all'aperto: Sì
Sono stata due volte in questo ristorante da quando c'è la nuova gestione; entrambe le volte prenotato con largo anticipo perchè eravamo una decina e tra noi c'era entrambe le volte una persona che conosce il titolare molto bene. Devo dire che la prima volta è stata una sorpresa: finalmente qualcosa di diverso dai soliti piatti! Gli antipasti molto gustosi e appetitosi, i primi succulenti, i secondi buonissimi e i desserts (che io non amo particolarmente) da leccarsi i baffi. Tra l'altro, a loro favore, il menù cambia in base alla reperibilità dei prodotti anche se la qualità rimane alta. Ripeto. Probabilmente il trattamento doc è dovuto alla persona molto amica del titolare ma ho sentito altri amici che sono andati che sono rimasti entusiasti. Non metto le 5 stelle perchè, purtroppo, il posto è piccolo ma capisco che per fare il maggior numero di coperti, si rischia di far stare la gente pigiata come in una botte. E questo "strusa" con l'ottimo menù.
QUALCOSA DI DIVERSO FINALMENTE ANCHE IN MONTAGNA!
Esperienza assolutamente da dimenticare. Iniziamo con l'aperitivo: ordiniamo prosecco e ci servono malvasia. Calda! E' domenica a pranzo e, anche se abbiamo prenotato, ci hanno fatti accomodare in pieno sole: invivibile. Passiamo all'esperienza culinaria: essendo una giornata particolare (expo taro ceno), la cameriera ci informa che si può pranzare con un menu speciale, ovvero antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, bevande e caffè a 25 euro. Ci pare strano, ma ordiniamo un piatto di culatello (abbondante ma poco e mal stagionato) e uno sformatino di funghi con cracker di prosciutto (decente ma non esaltante) come antipasto. Per i primi scegliamo farfalle al radicchio e mandorle (talmente salati da essere immangiabili) e tortelli verdi ai funghi (mangiabili). Per il secondo optiamo per due tagliate (l'una salata, l'altra buona) con patate arrosto. Beviamo mezzo litro di vino rosso della casa (passabile) e saltiamo a pie' pari i dolci. Cerchiamo di pagare il conto (percorso abbastanza contorto) e il proprietario ci schiaffa un bel 104 euro, spieghiamo l'equivoco e ci viene risposto "vanno bene 50 allora".
Siamo stati a pranzo una domenica d'estate, direi che a parte i primi decisamente inadeguati, abbiamo preso degli gnocchi di zucca che sembravano conditi con una crema comprata e dei tortelli d'erbetta. Ma proprio d'erbetta xè la ricotta era inesistente. Devo dire di aver mangiato un'ottima tagliata e delle patate al forno divine. Saranno le materie prime di montagna ad avere una marcia in più. Il vino poi, una bottiglia di gotturnio frizzante servito caldo, imbevibile x quanto mi riguarda! Il servizio così così. Dopo aver finito il secondo saran passati 20 minuti e nessuno ci sparecchia ne propone il dolce! abbiamo speso quasi 60 euro, 2 primi una tagliata acqua e vino. Vista la qualità dei primi un po tantino! . Per concludere il gestore dice: "il bancomat nn mi funziona più". Quindi ho dovuto pagare in contanti che miracolosamente avevo, in genere giro squattrinata, se magari l'avesse detto all'ingresso avremmo valutato il da farsi! . Non so se mi vedono ancora!
Peccato: la mia ultima visita ha notato che il personale stava un po' per i fatti suoi (consegnando le portate ai commensali giunti dopo di noi) e una bella tovaglia macchiata a darci il benvenuto. Speriamo sia solo un incidente di percorso...!
Confermo e quoto quanto scritto da Coccinella: anch'io ci sono stato una sola volta. Eravamo in 8 persone e siamo usciti soddisfatti per la scorpacciata di funghi e per la qualità complessiva della cena. Davvero superiore alla media. Prezzi proporzionati a tutto. Ma d'altronde chi più spende (a volte) meno spende. Peccato, davvero, sia così lontano da Parma.
Ci ho pranzato una sola volta ma eravamo una tavolata di 40 persone e tutte erano soddisfattissime!Un posto da pubblicizzare, peccato sia così scomodo da raggiungere...
LAMBRO