uebservis: "Osteria" è un termine riduttivo per questo locale. L'ambiente è elegante e romantico, luci soffuse, candele sul tavolo, si parla a bassa voce, e la cucina è al livello di un ristorante di classe. Menu non strettamente romagnolo, a dispetto del nome, ma genericamente emiliano. Anzi, "padano": lasagnette bianche, tortellini in crema di parmigiano, risotto agli asparagi, brasato di manzo al sangiovese, filetto di maiale in crosta. Ci sono poi i piatti di pesce, che non ho provato ma che mi hanno fatto un'ottima impressione. I prezzi sono medio-alti, e il conto lievita in fretta, soprattutto se si ordina del vino, ma il rapporto con la qualità è più che buono.
Entra per valutare questo parereuebservis: Dove meno te lo aspetti, in un palazzo anonimo di fronte alla stazione, puoi ancora trovare la "vera" cucina bolognese. Affettati, tortelli, tagliatelle, il carrello dei bolliti compongono la parte "forte" del menu. La cantina e il bar sono ben riforniti, e la zuppa inglese è forse la migliore di Bologna. Il servizio è competente ed efficiente, i tempi di attesa sono ridotti al minimo.
Entra per valutare questo parereneshama: Personale gentile, locale accogliente, gelato spettacolare
Entra per valutare questo parereuebservis: Si definisce "trattoria" forse per darsi un'aria di rusticità, che oggi va tanto di moda, ma è un ristorante di lusso, per l'ambiente e per il menu. Piatti sia di mare che di terraferma, belli da vedere, oltre che buoni. Meritano una citazione gli spiedini di gamberi in crema di pistacchio e i rigatoni con cannocchie. Prezzi comprensibilmente sopra la media.
Entra per valutare questo parereIsabeau: Ambiente informale, giovane e cucina lucana sia di mare che di terra. Salumi tipici accompagnati da sott'oli, paste locali come gli strascinati alla materana al sugo d'agnello, costolette in agrodolce e carni alla griglia. Modesta cantina nazionale e dulcis in fundo: pastiera napoletana
Entra per valutare questo parereuebservis: Buon ristorante di pesce (ma serve anche piatti "bolognesi"). Molto buoni i primi (ravioli con ripieno di cernia, tagliolini al nero di seppia), discreti i secondi (calamari ripieni, pesce spada, trancio di tonno al pesto). Buona scelta di vini. Arredamento da vecchia osteria, servizio efficiente e veloce.
Entra per valutare questo pareresciciola: Ristorantino piccolo e centralissimo, ci siamo stati una domenica a pranzo. Tavolo da in 8, non avevamo dato un orario, siamo arrivati alle 14 temendo che fosse un po’ tardi invece il tavolo era riservato e ci hanno aspettato. Abbiamo preso chi l’antipasto, chi il primo e chi il secondo, ma in pratica quasi tutti 2 portate a testa. Io ho ordinato la tagliatella al ragù, che non mi ha propriamente convinto ma perchè il ragù bolognese è tipicamente molto tirato mentre io lo prefesco più corposo, inoltre la pasta era un tantino scotta. Deliziosi invece gli involtini di carne bianca con pan grattato e pinoli di sicilia, un piatto originale che non avevo mai mangiato altrove, servito con una porzione di patate al forno. Chi ha preso i tortellini in brodo li ha graditi, sono fatti in casa anche se non erano formati molto bene quindi erano un po’ bruttini d’aspetto. Tra i dolci, eccezionale il tiramisù. I piatti di portata sono bianchi e molto grandi, belli ma austeri, stonano rispetto al resto, ad esempio ai bicchieri che erano di diversi tipi e colori. Da bere abbiamo preso prima una bottiglia di vino che non ci è piaciuto, di cui non ricordo il nome ma aveva un retrogusto di peperone, quindi siamo passati a un sangiovese riserva. Con qualche ammazzacaffe il conto è stato di 39euro a testa. Il servizio è mooolto alla buona, ma ben si intona all’aspetto da osteria. I tavoli un po’ stretti.
Entra per valutare questo parereuebservis: Più ristorante che trattoria, è un locale a conduzione familiare, con un personale cordiale e disponibile. Piatti tradizionali (gnocchi, carrello dei bolliti) presentati con grande eleganza; non ci si limita alla tradizione bolognese, ma vengono proposte anche specialità di altre regioni (la tartare di carne piemontese). Ambiente elegante, ma per nulla formale.
Entra per valutare questo parereuebservis: Originale e un po' caotico. Cucina fusion che accosta la tradizione italiana a quella giapponese: tempura, tofu, seitan accanto a ravioli e filetto. I risultati non sono sempre all'altezza delle intenzioni, ma comunque si mangia discretamente. Per chi lo desidera c'è anche un menu vegetariano. Locale sempre pienissimo (indispensabile prenotare) e decisamente rumoroso; i tempi di attesa sono a livelli di guardia.
Entra per valutare questo parerePenelope: Locale accogliente, familiare, non grande, che gioca con i sapori e i prodotti del territorio proponendo piatti fantasiosi, ricercati e ben eseguiti. Buono lo sformatino di spinaci con salsa chiara al burro, o le crespelle al radicchio rosso. Stagione permettendo, si può godere di un bel giardino mangiando seduti ai tavolini all'aperto. Cantina ampia e ben strutturata.
Entra per valutare questo parerePenelope: Risalendo la valle omonima per una decina di chilometri, si arriva in questo ristorante dall'atmosfera rilassata in cui si viene ricevuti con estrema cortesia. Tanti posti a sedere suddivisi in diverse sale arredate con semplicità che tuttavia tradiscono una piccola cantina molto curata nella selezione delle etichette e una cucina tosco-romagnola di tutto rispetto, di terra, genuina e che rivolge un'attenzione particolare alla scelta delle materie prime e alla loro preparazione. Tra le proposte, tagliolini di ortica con porcini, radicchietto con bruciatini, inoltre, fassona piemontese, angus irlandese, tartufo, funghi, paste fatte in case e un'eccellente selezione di formaggi.
Entra per valutare questo parereIsabeau: "Ristorante naturale" dai colori pastello, arredato con legno intarsiato e parquet. Non più di cinquanta persone a tavola per una cucina tutta vegetariana e biologica: cous cous vegetariano, medaglioni al tofu e spinaci, wurstel vegetali, insalate di stagione e insalatone. Per finire, la torta clorofilla con cacao o fragole, oppure la torta di carote e mandorle. I prezzi sono onestissimi.
Entra per valutare questo parereBrken Fings: Nel verde delle colline bolognesi, in posizione tranquilla, si trova questa trattoria bolognese molto accogliente, a gestione esclusivamente casalinga. sala molto "alla buona", calorosa, come l'accoglienza che viene riservata ai clienti; la cucina è veramente bolognese, che di più non si può: tagliatelle al ragù, agnolotti, tortellini, paste ai funghi, alla salsiccia, di secondo il piatto forte è la carne di vari tipi e cucinata in vari modi, sempre succulenta e tenera. Attenzione agli antipasti, salumi con crescentina in dose abbondante e sott'oli vari di accompagnamento, tutto di buona qualità. carta dei vini ricca di proposte, ma il patron riesce a dare buoni e non scontati consigli. il conto è piacevolmente corretto, senza esagerazioni, anzi in proporzione alle quantità servite anche conveniente.
Entra per valutare questo parereuebservis: Un angolo di Sardegna nel centro di Bologna. L'impronta isolana è marcata nei primi (malloreddus, culurgionis), nei secondi (agnello, pecorino alla piastra), nella carta dei vini (vermentino, cannonau) e dei liquori (mirto). Pochissimo pesce, ma è una sorpresa solo per chi non conosce la cucina sarda. Personale giovane e interamente sardo, ambiente informale e allegro.
Entra per valutare questo parereuebservis: Un cuoco svizzero per uno dei ristoranti più "bolognesi" della città. Discreta la terrina di anatra, impeccabili le tagliatelle al ragù, buona carta dei vini. Ambiente retro', con pareti tappezzate di foto in bianco e nero di cantanti lirici, e servizio rapido ed efficiente.
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