Ristorantino piccolo e centralissimo, ci siamo stati una domenica a pranzo. Tavolo da in 8, non avevamo dato un orario, siamo arrivati alle 14 temendo che fosse un po’ tardi invece il tavolo era riservato e ci hanno aspettato. Abbiamo preso chi l’antipasto, chi il primo e chi il secondo, ma in pratica quasi tutti 2 portate a testa. Io ho ordinato la tagliatella al ragù, che non mi ha propriamente convinto ma perchè il ragù bolognese è tipicamente molto tirato mentre io lo prefesco più corposo, inoltre la pasta era un tantino scotta. Deliziosi invece gli involtini di carne bianca con pan grattato e pinoli di sicilia, un piatto originale che non avevo mai mangiato altrove, servito con una porzione di patate al forno. Chi ha preso i tortellini in brodo li ha graditi, sono fatti in casa anche se non erano formati molto bene quindi erano un po’ bruttini d’aspetto. Tra i dolci, eccezionale il tiramisù. I piatti di portata sono bianchi e molto grandi, belli ma austeri, stonano rispetto al resto, ad esempio ai bicchieri che erano di diversi tipi e colori. Da bere abbiamo preso prima una bottiglia di vino che non ci è piaciuto, di cui non ricordo il nome ma aveva un retrogusto di peperone, quindi siamo passati a un sangiovese riserva. Con qualche ammazzacaffe il conto è stato di 39euro a testa. Il servizio è mooolto alla buona, ma ben si intona all’aspetto da osteria. I tavoli un po’ stretti.
INVOLTINI CARNE BIANCA
Locale elegante, sempre pieno (se non si prenota è difficile trovare posto) e secondo me un po' troppo costoso. Ho provato un menu di pesce (ma propone anche altro): discreto, ma non eccezionale. Visti i prezzi, mi aspettavo di meglio.
Ci siamo capitati per caso passeggiando per le vie del centro. Locale stretto con una fila di tavolini piccolissimi, alle pareti falsi d'autore, bellissimi bicchieri e tovagliette di carta. Si mangia gomito a gomito con i vicini, quindi sconsigliato se volete chiacchierare dei fatti vostri. A pranzo propongono "4 preparazioni 4" a 8 euro il piatto con una scelta di vino a calice a 4 euro senza troppe pretese: o bianco o rosso. Punto. Sangiovese novilunio e bianco di custoza. noi abbiamo scelto una porzione di gnocchi al pomodoro per mio marito(non fatti in casa come mi sarei aspettata, ahimè) e le frittelle di spada e tonno per me. Le frittelle, servite con una insalatina mista, erano deliziose. Abbiamo bevuto 3 calici di sangiovese. Il tutto servito in piatti giganteschi che francamente stonavano un po' sul tavolino di 60 x 60.