Categorie: ristorante
Cucina: tipica
Tags: atmosfera rilassante, risotto, barolo, fonduta di gorgonzola
Chiusura settimanale: lunedì
Tavoli all'aperto: Sì
Sono stata in giugno in questo splendido convento, ora adibito a ristorante, in occasione di un matrimonio. Gli aperitivi, spumante e cocktail analcolici con scaglie di grana, salame e squisiti fiori di zucca sono stati serviti al primo piano del chiostro dove ci attendeva un immenso buffet con ogni ben di Dio nell'ambito degli antipasti: prosciutto crudo, culatello, culaccia, spalla cotta calda tagliata al momento, coppa e fiocco di culatello. Involtini di bresaola su letto di rucola, verdure in agrodolce e verdure ai ferri, vari sformati di verdura, ricottine calde, carne salada, girello affumicato, insalata di pollo con uvetta e pinoli tostati, insalata di agrumi e formaggio, insalata di maialino, insalata di feta, pomodorini e farro. In un angolo c’era una ricca selezione di formaggi stagionati e non con varie marmellate e mostarde. I tavoli, allestiti nel suggestivo refettorio, erano elegantemente apparecchiati con lunghe tovaglie bianche, preziosi sottopiatti e bei bicchieri. Su ogni tavolo erano presenti dei centrotavola formati da vasi di cristallo trasparente di varie forme geometriche contenenti alcuni liquido colorato di blu (Bianco e blu sono stati il leit motiv di tutta la cerimonia) altri bianco, dentro ai quali galleggiavano candele, rose bianche e candide calle che insieme alle luci soffuse delle applique hanno creato una romantica atmosfera . Dopo gli antipasti i solerti camerieri ci hanno servito i primi: degli squisiti raviolini triangolari ripieni di ricotta e spalla cotta con salsa di radicchio di Treviso e speck seguiti da pappardelle al tartufo, buonissime anche queste. Dimenticavo di dire che i camerieri passavano di continuo a proporre il bis per tutti i piatti serviti . Da bere vari vini bianchi e rossi tra cui un ottimo Kettmeir Pinot bianco Grande Cuvèe brut. Il secondo è stato una vera chicca: un cosciotto di maiale caramellato con chiodi di garofano e zucchero di canna che è stato portato al centro del salone e successivamente incendiato suscitando un coro di ammirazione e applausi generale. La carne, tenerissima e saporita, era accompagnata da patate al forno, cipolline caramellate e insalata mista. La ricca torta nuziale è stata servita nel giardino del chiostro insieme al tavolo della frutta, spettacolare! Insomma è stato un matrimonio coi fiocchi in una location romantica e suggestiva.
Sicuramente il locale ha una cornice suggestiva in questo chiostro antico con tavoli rotondi ampi e con tovaglie bianche, tuttavia ci siamo sentiti un po’ a disagio per il silenzio che aleggiava e per l’affettata austerità. Dico affettata perchè in realtà durante la cena ci sono state delle pecche del servizio, come ad esempio il fatto che il vino non venisse aperto davanti a noi o che ne inserissero il dischetto drop-stop che non è proprio da ristorante di classe. La ragazza che ci ha servito poi era giovanissima e oserei dire troppo timida, non riusciva a svitare il tappo dalla bottiglia d’acqua ed è arrossita all’inverosimile. Per carità ci sta, ma non me lo aspetto in un posto così. Abbiamo mangiato delle ricottine calde (niente di particolare), 2 primi (triangolini ripieni con ricotta, speck e radicchio e maccheroncini di farro con acciughe, pomodorini pachino e formaggio) che nemmeno ci hanno esaltato, 2 dolci (buona la piccola leccornia). Come vino, una malvasia nera del salento da 16€. Conto 90 euro, ma onestamente per quanto detto sopra non ce li vale.
Ho mangiato in questo ristorante domenica scorsa ricavandone una piacevole sorpresa. Luogo molto particolare ricavato nel refrettorio di un convento. Servizio puntuale e cortese. Porzioni generose e ben presentate. I piatti scelti gustosi e di qualità: culatello di zibello, spalla cotta con mostarde, tortelli erbetta, risotto allo zafferano con liquirizia. Strepitosi i dolci. Eccellente rapporto qualità/prezzo.
Ci sono stata per la sera di s. Valentino. molto interessante l'idea di menù distinto per uomo e donna, un pò meno la realizzazione. savarin di riso si è dimostrato esser un semplice piatto di riso al pomodoro, come quello della nonna, e l arista di maiale in crosta ecc ecc un pezzo di carne abbastanza asciutto e che "impangonava". il personale di sala è molto molto gentile e cordiale e questo fa guadagnare punti al locale, che è cmq molto carino
Ci siamo stati la sera del 31 ottobre, previa prenotazione, consci del menù fisso di halloween a 50€,che alla fine oltre al cibo si sono rivelati ben spesi per l'animzaione. Tutti i piatti avevano come ingrediente principale la zucca, ma devo dire che sono stati tutti sopra le aspettative. Inoltre in siamo stati accolti in sala da una cameriera (che era un lui, attore travestito) in stile famiglia addams, che insieme ad altre attrici hanno accompagnato il pasto con diverse danze e scenette divertenti. lo ripoveremo in altre occasioni
Cena aziendale di 40 persone con menù già concordato sui 40 euro a testa. La location è molto bella, la sala con colonne e soffitti alti, con i tavoli larghi e rotondi con tovaglia e sedie bianche, sicuramente molto elegante e di grande effetto. Aperitivo in piedi con strolghino e parmigiano troppo giovani, ma ottimo il bicchierino con rochefort e cioccolato bianco. Antipasto con culatello e prosciutto, poi bis di primi con tortelli in salsa di radicchio rosso e risotto con fortana e rochefort (per me speciale). Secondo una specie di tagliata con cipolline in aceto balsamico e patate arrosto. Alla fine mousse in salsa di cioccolato. Direi eccellente il menu. Punto in meno per il servizio: i ragazzi si dimenticavano sempre di servire uno del tavolo a turno e non controllavano le bottiglie. Ma ci può stare. Locale raffinato.
Un antico monastero restaurato,splendida cornice esterna , a mio parere un pò freddina l'atmosfera interna ,con una grande sala con pareti alte , bianche e arcate nei soffitti , tavoli rotondi grandi,ben apparecchiati e ben distanziati tra loro. Buona l'accoglienza , menù in cartoncino con elencate poche portate . Eravamo in 3 abbiamo ordinato 2 primi 1 secondo 1 contorno 3 dolci 1 vino 1 acqua. Nell'attesa ci è stato offerto un calice di vino bianco scaglia di parmigiano all'aceto balsamico con fico . Ottima qualità, scarsa la quantità e ahimè pessimo il vino . Prezzi elevati , adeguati al locale .
Il locale si trova proprio al centro del paesino ed é molto scenografico. Ci siamo stati, infatti, di recente, in estate per una cena di matrimonio interamente all'aperto. Il piano superiore é stato utilizzato per l'aperitivo, mentre le arcate del piano terra facevano da cornice ai tavoli degli invitati. Il menu della cena riservava piatti tipici misti all'innovazione ma la mise en place rispetto al posto perdeva un pò di sciccheria. Personale cortese.
c sono stata ad un matrimonio..molto affascinante il posto,è infatti un convento ritrutturato a regola d'arte..la cucina è piuttosto creativa,ma permette ancora d sfamarsi..e anche il prezzo finale per quello k abbiamo mangiato è stato onesto..
Mi piace!Si mangia bene e si spende il giusto e l'atmosfera è proprio rilassante e si conversa amabilmente senza la solita confusione di altri locali. Tavoli rotondi, sala da pranzo ristrutturata dall'antico refettorio dei frati. Il menù è piuttosto vario anche se mancano piatti di pesce. Ottimo il filetto laetitia e i guanceletti. Servizio educato e cortese. Ritornerò!
ATMOSFERA RILASSANTE
Beh, che dire...un'antica abbazia fatta relais ristorante. Spettacolare le volte, peccato tutto intonacato di bianco e non più a pietra. Consiglierei delle tende o tovaglie a tinte unite forti per dare luce e colore all'ambiente già molto bello ma un po' spento. Abbiamo preso 2 antipasti 2 primi 2 secondi 2 dolci...rum caffè tea acqua vino. I piatti abbondanti e creativi il filetto tenerissimo e pure i ravioli al brasato e tartufo. I dolci sono fatti al momento. Unico neo se proprio vogliamo trovarlo è la lista dei vini un po' povera anche se i pochi vini sono ricercati e ottimi. Conto 145 euro in due. Tenete conto che solo il vino costava 62euro ed i rum (per chi ama i distillati come noi oltre al vino) 15euro. Perciò una persona normale spenderebbe sui 35euro. Comunque, merita per il cibo e la cortesia del cameriere molto alla mano e del cuoco!
locale con atmosfera speciale . Si mangia molto bene però manca il salto di qualità nel servizio.
