Bibi (16-08-2013): Si trova a Selva, all'inizio della splendida passeggiata che conduce nella Vallunga. Molto posto per mangiare all'aperto su tavoloni in legno circondati da tantissimi divertimenti per bambini tra cui un tappeto elastico. L'interno non è ampio, arredato con molta cura, pareti in legno chiaro uguali ai tavoli e al centro della sala una scultura in legno raffigurante un contadino ad altezza naturale posta sopra ad un grosso tronco levigato. Cucina locale di qualità e ben presentata: canederli con prosciutto e panna, canederli agli spinaci, polenta con funghi e formaggio e una fetta enorme di torta al grano saceno e marmellata di mirtilli. Buono il servizio e buoni i prezzi.
Bibi (14-08-2013): Il rifugio si trova a quasi 2700 metri, "incastrato" tra lo spallone del sassolungo e il cinquedita. Offre un servizio di ristoro veloce o di trattoria con una cucina tirolese preparata e cucinata da loro a prezzi non proprio modici. Lo si può raggiungere dal passo sella con una ovovia lenta e vecchiotta ma molto suggestiva, oppure a piedi, attraverso un percorso piuttosto difficoltoso e ripido. Lo spettacolo di cui si può godere da questo rifugio è da capogiro, quando il cielo è completamente sereno si può scorgere il monte pelmo dietro al sasso pordoi fino ad arrivare con lo sguardo alle cime più alte delle tofane. I più temerari possono avventurarsi lungo il canalone dietro al rifugio e scendere fino al rifugio del sassopiatto, oppure girare intorno al sassolungo.
Isabeau (13-05-2012): Immerso nel cuore delle Dolomiti, in uno scenario mozzafiato, questo chalet, recentemente e completamente ristrutturato, propone una cucina regionale impeccabile ed un servizio efficiente e discreto. La stagione estiva offre la possibilità di mangiare all'aperto sotto la grande ombra del Sassolungo e del Sella. Bocconcini di cervo al ginepro e mirtillo rosso, con crocchette di polenta, gulash di manzo o formaggio fuso, risotto ai cereali alle erbe aromatiche e speck croccante, l'immancabile strudel di mele e un'ottima bavarese con lamponi o al cioccolato. I prezzi sono proporzionati al servizio e alla qualità
Diavolet (20-09-2009): Sulla strada principale di Selva, in centro, si trova questo storico Hotel con annesso ristorante. Il piatto forte è la cucina montanara ovviamente, pur non mancando le varie "carbonara, amatriciana" e piatti nazionali classici in generale. Io vi consiglio il piatto DES ALPES che consiste in un gigantesco vassoio per due persone (ma noi ci mangiamo in tre)con varie carni: WURSTEL, CARRE' AFFUMICATO, FILETTO GRIGLIATO, SCALOPPINE, SALSICCIA, ENTRECOTE, ACCOMPAGNATE DA VARIE VERDURE COTTE: PISELLI, CAROTE, PANNOCCHIETTE, PATATE ROSOLATE, RAPE ROSSE, CRAUTI,MAIS, CARCIOFI, ZUCCHINE E FORSE QUALCHE ALTRA CHE NON RICORDO. IN PIU' UNA MONTAGNA DI PATATE FRITTE. Questo piatto costa 39 euro e vale assolutamente la pena provarlo. Su ordinazione (almeno il giorno prima) è possibile mangiare anche la BOURGHIGNONNE servita con diverse qualità di carne, ovviamnete le varie salsine e l'immancabile montagna di patate fritte. Vi consiglio entrambi. Non vi consiglio invece l'acqua, costa tantissimo, credo 5 euro ed è quella del rubinetto servita in una bella bottiglia blu con il tappo di vetro (forse è depurata ma a Selva non ce n'è bisogno) Il servizio è sempre piuttosto frettoloso e "freddo". Il bagno pulito.