Hai cercato: "salsomaggiore terme"


  • Al Solito Posto
    Al Solito Posto

    ginetto (24-08-2011): Ci sono stato dopo il cambio di gestione. Ho ordinato 4 pizze alle 18,50 per le ore 20,00 (so benissimo che a quell'ora ci può esse la coda) sono arrivato alle 19,50 uscito alle 20,57 tutti quelli che entravano ordinavano ed essendo amici e amici degli amici passano avanti che palle. Pizza non buonissima

  • La Primula
    La Primula

    succhino (22-08-2011): Ci sono stata per la prima volta (e credo anche l'ultima) sabato sera e non sono rimasta stupita da questo locale; anzi, gli antipasti non erano granchè, il carpaccio di tonno che ci hanno servito era rinsecchito, segno che era stato tagliato da parecchio tempo e poi lasciato lì. Gamberi in salsa rosa troppo in salsa rosa, non si capiva nemmeno se c'erano i gamberi sotto. Paella di solo pesce anonima (tra l'altro, ordinata e servita nel giro di poco, la vera paella richiede mooolto tempo x essere preparata come si deve), fritto misto anche qui ordinato e servito nel giro di 4 minuti. Della serie già pronto, solo scaldato. Il pesce così lo mangio anche a casa, comprato al supermercato e riscaldato nel microonde, senza spendere 200 euro al ristorante. Non so se siamo stati sfortunati o cosa, ma sicuramente non abbiamo mangiato come ci aspettavamo e dubito che riproveremo!

  • Sanelli
    Sanelli

    la fionda (20-08-2011): Difficile dare ulteriori informazioni su questa celebratissima (anche a livello nazionale) gelateria, oltre a quelle riportate nelle altre recensioni. Mi limiterò quindi a consigliare non un gelato ma un semifreddo, che sanelli tiene in alto, sugli ultimi ripiani della colonna frigorifera sulla sinistra del piccolo locale. È una coppetta a due strati, sotto crema zabaione e sopra crema caffé. Una delle cose più deliziose che abbia mai mangiato, e non sto scherzando. Circa i prezzi dei gelati, ho purtroppo rilevato che da sanelli sono saliti non poco negli ultimi due anni e, facendo il raffronto con la gelateria 900, sempre a salso, a parità di cono ti danno meno gelato e lo paghi di più. Ma. Noblesse oblige!

  • Gelateria 900
    Gelateria 900

    la fionda (20-08-2011): Un gelato di ottima fattura, denso di sapori e materie prime, direi un concentrato di gusto che permette al primo assaggio di riconoscerne la differenza con la media dei gelati altrui, insapori e annacquati. Locale piccolo e dedicato esclusivamente al servizio; una panchina all'esterno, comunque siamo già dentro all'isola pedonale e le panchine non mancano. Da anni è presente sull'angolo della via un semplice anello di metallo messo a muro, per lasciare il cane mentre ci si serve nella gelateria. Questo piccolo ma utile gesto civile non costa nulla, e dovrebbe vedersi più spesso in centro al posto dei tanti cartelli di divieto.

  • Poggetto
    Poggetto

    la fionda (19-08-2011): Sono gentilissimi, la cucina è tradizionale che più tradizionale non si puà, i prezzi sono contenuti. ci sono andato in una sera che, spero per loro non sia la norma, è stata s@#$*! Tissima dal punto di vista del servizio. in cucina si erano messi a litigare, si sentivano dalla sala (piena). Abbiamo aspettato 50 minuti per il primo e 40 per il secondo. Consigliato il pollo e il minestrone, gusti di una volta che è sempre più raro trovare.

  • Devil’s Den Pub
    Devil’s Den Pub

    la fionda (19-08-2011): È il solo locale di salso e dintorni che sia classificabile come pub, dove a questa definizione si associno non l'arredamento comprato all'ingrosso o in franchising ma l'atmosfera, creata dai proprietari. volutamente scuro e (un tempo) fumoso, il devil's den ha sulle pareti cose comuni per un pub, per esempio una chitarra elettrica, di proprità di uno dei due gestori, inglese e musicista punk-rock. È solo un esempio. ci sono altre cose "vere" al devil's den, proseguendo con il secondo socio, salsese doc e vero gentleman a onta del taglio di capelli, che da due anni porta in città il festival beat, manifestazione musicale europea. la sala d'ingresso col bancone è trafficata, poi ci sono una ventina di tavoli all'esterno, mentre la sala più interna è dotata di tavoli e divanetti, spesso vi si esibiscono band italiane e straniere. E non suonano certo il liscio. la cucina è minuscola e in effetti non si capisce come ne possa uscire una tale quantità di consumazioni, si può dire che con un po' di pazienza le cose arrivano e sono di buona qualità.

  • L'Oca Bianca
    L'Oca Bianca

    la fionda (19-08-2011): Quando si dice di qualcuno che "è un cuoco estroso" di solito a me vengono i brividi, perché di pietanze creative (e immangiabili) in circolazione ce ne sono un bel numero. nel caso dell'oca bianca c'è invece una classe di fondo indiscussa in questo cuoco, che si è ben coniugata con proposte gustose innestate sulla cucina tradizionale. in sostanza è la sola trattoria dei dintorni di salsomaggiore che abbino a un'idea di cucina raffinata. tra le altre, le specialità a base di carne d'oca sono prelibatezze vere e proprie, la cui disponibilità devo ancora trovare altrove. i salumi scelti di persona dal proprietario presso un allevatore della zona, così come le carni, rendono i relativi piatti decisamente appetibili. involtini alla valdostana, selvaggina e i primi in genere si giovano di un "effetto calibrato" nei condimenti e nei ripieni, che non deraglia mai nella sovrabbondanza un po' sintomatica della cucina parmigiano/piacentina. l'edificio è una cascina in pietra ristrutturata, l'interno è fresco anche d'estate, per l'inverno (oltre ai termosifoni) c'è un grande camino che aggiunge atmosfera al locale, inoltre c'è un dehor tranquillo che guarda verso la campagna. gli arredi sono recenti e di buon livello estetico. molto faticoso per le persone anziane l'accesso ai servizi (comunque adeguati) tramite scala in discesa al livello inferiore, inaccessibile per i disabili.

  • Leon D’Oro
    Leon D’Oro

    la fionda (19-08-2011): Locale "alla buona", arredamento vecchio e minimale, si sta schiacciati fra tavoli e pareti esterne. da provare assolutamente il misto carni alla griglia, la scelta delle carni è eccellente e le stesse sono molto ben cucinate. Detto questo, i prezzi della "specialità della casa" sono di gran lunga troppo alti e non si possono certo giustificare con lo stato del locale.

  • Rendez Vous Des Artistes
    Rendez Vous Des Artistes

    la fionda (19-08-2011): Pessimo. Non tanto per il fritto misto quasi freddo, per tempi d'attesa eccessivi dati i pochissimi tavoli, per la scarsa pulizia sia del personale sia del banco bar. Ma esserci andato due volte, e per due volte aver controllato il conto per trovarci degli "errori" a mio svantaggio. Per aver dato bancomat specificando pagamento bancomat e aver trovato il conto su carta di credito. Per la evidente malafede del proprietario che - per due volte - ha "ammiccato" restituendomi il maltolto in contanti, presenti tre carabinieri che mangiavano al tavolo a fianco.

  • Vecchio Parco
    Vecchio Parco

    la fionda (19-08-2011): Ci sono stato diverse volte, con una soddisfazione medio/alta per quanto riguarda la qualità del cibo e per i prezzi. I camerieri sono un po' lugubri così vestiti di nero, nemmeno un granché comunicativi, a parte uno, ma comunque tutti molto efficienti e professionali. Non mi formalizzerei sull'arredamento e sulla scelta dei quadri alle pareti perché aggettivi come "cupo" e "deprimenti" sarebbero forse in giusti, anche se rendono l'idea. ma come dicevo la parte gastronomica del vecchio parco compensa largamente il resto: le specialità di mare sono invadenti per la loro bontà, consiglio su tutte gli spaghetti allo scoglio, abbondanti quasi oltremisura, pasta al dente, frutti di mare freschi, per un insieme da celebrare, eclatanti. il piatto comune e comunque forte del locale è la pizza, con una pasta unica in provincia di parma, perlomeno che io sappia, nel giusto rapporto fra sottigliezza e fragranza, capace di supportare "carichi pesanti" di condimenti conservando una leggerezza come dicevo unica. a mezzogiorno pasto menu popolare tutto incluso. il locale è stato ritinteggiato questa primavera all'esterno, inoltre è stata "bonificata" una vecchia area discoteca all'aperto e ricostruita la piccola pista da ballo sempre esterna.

  • Cavallo
    Cavallo

    la fionda (19-08-2011): Onestà. Una sola parola per descrivere il locale e la famiglia che lo gestisce da due generazioni. Onestà nel cibo semplice, nei prezzi, nel lavoro assiduo, nella scelta di restare trattoria, aperta a tutti ma dedicata alle frotte di artigiani della zona che a mezzogiorno la affollano in virtù della possibilità di mangiare un pasto completo per una somma che altrove basterebbe per una pizza e una birra. gelato artigianale fatto in casa, piccolo spaccio di affettati, insaccati, formaggi, vini della zona, insomma non si va via a mani vuote. la sera cavallo cambia pelle e diventa tortafritteria, si spende di più e si cambia menù: eccellenti gli affettati, la pasta fritta tradizionale o reinventata nei fagottini al gorgonzola o in quelli dolci, alla nutella con cioccolato fuso all'esterno (esempi veramente golosi). locale rinnovato e ristrutturato circa tre anni fa.

  • Tosi
    Tosi

    la fionda (19-08-2011): Dire che qui si offrano le migliori paste di salsomaggiore è un "must" giustificabile, è vero, per carità, ma c'è da vantarsene poi molto quando si esce da salsomaggiore? fatte le debite proporzioni con le "vere" pasticcerie di qualità, a milano, a firenze o a torino, la tosi ne esce malconcia. non male i panettoni caserecci, anche se dell'autentico panettone hanno ben poco, come ingredienti e come dimensioni. Quella delle dimensioni mignon è una caratteristica poco apprezzabile in termini di rapporto quantità/prezzo, soprattutto riguardo ai pasticcini. i prezzi sono quindi piuttosto elevati, ma del resto si consideri che, a parte casi di avventori un po' patologici, non è che si acquistino pasticcini tutti i giorni. ai limiti dell'ostile l'area open air, senza un filo d'ombra d'estate, pavimentata e bollente.

  • Capolinea
    Capolinea

    la fionda (19-08-2011): Un'oasi di cordialità e simpatia, grandi i panini, sempre saporiti e croccanti, ingredienti freschissimi e a mezzogiorno poderose insalate; torte casalinghe "da urlo", preparate e scelte tra le ricette portate dai clienti. locale pulito, servizi impeccabili, mosaici dentro e lavori in ferro battuto originali fuori (era il capolinea della ferrovia salso-fidenza! ) . Arredamento non accattivante e un po' trascurato, sicuramente migliorabile.

  • Amoretti
    Amoretti

    la fionda (19-08-2011): Si tratta di una gastronomia, più tesa alla vendita verso i ristoranti di prestigio che verso il pubblico. Infatti dispone di cibi conservati e specialità in scatola da tutta europa, che non si trovano praticamente da nessuna altra parte. può essere perciò molto sfizioso provare queste chicche alimentari, a piccole dosi dati i prezzi, che ne fanno un posto per i curiosi di cibi "esotici". nel reparto spaccio al pubblico di (tutti) i prodotti nostrani e tipici della tradizione emiliano-romagnola sono buoni ma senza particolare gloria. A una qualità medio-alta fanno tuttavia riscontro prezzi assolutamente esagerati, tanto da limitare l'affluenza in modo "naturale" a una clientela danarosa e, diciamolo, modaiola.

  • Piccolo Bar
    Piccolo Bar

    dadde (17-08-2011): è un bel bar in centro,e ti presentano dei gran aperitivi. Gelato niente di che ma il prezzo è un po' troppo alto